Il Golfo di Leme rappresenta un fenomeno naturale ed ambientale, singolare ed unico, del territorio di Orsera. Questa valle, originariamente un canyon fluviale carsico, successivamente sommerso dal mare, sulla quale si innesta il letto asciutto di una valle fluviale (Draga), riunisce in sè una serie di fenomeni naturali interessanti dal punto di vista geologico, paesaggistico, climatico e botanico.
Il Golfo di Leme è il letto di un fiume carsico sommerso, lungo 12,8 chilometri, ha assunto il suo aspetto odierno formatosi dal calcare giurassico all'epoca dell’ultimo disgelo, con le coste alte oltre i 150 m sul livello del mare.
Il Golfo di Leme è il letto di un fiume carsico sommerso, lungo 12,8 chilometri, che, insieme al letto fluviale prosciugato attiguo ad esso, prosegue creando una formazione (Draga), lunga 35 km, che penetra profondamente verso l’interno dell’Istria. All’imbocco la larghezza del golfo di Leme è di 600 metri, nella parte centrale di 400 metri e in quella finale di 200 metri. All’ingresso della baia la costa sul lato nord è alta 26 metri, sul lato sud 67 metri, mentre nella parte centrale del golfo su entrambi i lati raggiunge i 95 metri circa. Sul fondo della baia l’altezza della costa è di 177 metri a nord e 230 metri a sud. La profondità è di 32 metri alla foce, 30 metri nella parte centrale e 19 metri in quella finale. Nel 1964 è stato proclamato sito protetto per le sue caratteristiche geomorfologiche e idrogeologiche nella categoria dei paesaggi peculiari e di interesse rilevante e dal 1980 è una riserva marina speciale.
Il golfo di Leme ha assunto il suo aspetto odierno formatosi dal calcare giurassico all’epoca dell’ultimo disgelo, con le coste alte oltre i 150 m sul livello del mare.
Le condizioni micro-climatiche hanno favorito la comparsa della specie submediterranea di roverella (Quercus pubescens Willd.) e cerro (Quercus cerris). Siffatta diversità di vegetazione su un’area limitata rappresenta una rarità ecologica unica e singolare.
Il Golfo di Leme e' inserito nella categoria dei paesaggi peculiari e di interesse rilevante.
Il Golfo di Leme e' inserito nella categoria dei paesaggi peculiari e di interesse rilevante. Solo con il consenso dell’Istituto per la Protezione della Natura, sono permessi unicamente gli interventi che non alterino significativamente lo stato naturale esistente.
La costa settentrionale, appartenente in gran parte al comune di Orsera, essendo maggiormente esposta al sole rispetto a quella meridionale (provincia di Rovigno) ha, in particolare, una vegetazione mediterranea. Dal 1964, in quanto paesaggio peculiare, il Golfo di Leme è adeguatamente protetto. Nel golfo di Leme, solo con il consenso dell’Istituto per la Protezione della Natura, sono permessi unicamente i lavori e gli interventi che non alterino significativamente lo stato naturale esistente.
Grazie alle sue caratteristiche, il golfo di Leme era e rimane un ambiente particolare con una millenaria continuità di insediamento umano, che risale all’epoca preistorica come le attività di estrazione della pietra, di pesca e di acquacoltura. Già nell’altomedioevo si registra la presenza di comunità e chiese cristiane.
Il Golfo di Leme, così come il significato stesso di Leme implica, ha in se il concetto di determinazione dei confini, di limitazione (lat limes = confine, limite). Le sue coste e i fondali sono state relativamente poco studiati, ma si ritiene che alcuni siti possano custodire tracce di diverse epoche storiche. Si tratta di un territorio che in futuro è destinato ad attirare una maggiore attenzione da parte degli scienziati, perché il Golfo di Leme potrà essere oggetto di ricerca scientifica da molteplici punti di vista.